Referendum costituzione: Renzi a rischio, metà degli italiani non voterà
I si alla riforma costituzionale voluta dal governo Renzi sono in leggero vantaggio: al 28,6% (in aumento del 2,6%). Lo rivelano gli ultimi sondaggi sul referendum di ottobre pubblicati da La7 condotti da Emg Acqua. L’incremento maggiore è però quello registrato dal fronte dei no: forte di un +3% si attestano al 27,2%.
In calo di conseguenza gli indecisi, che però rimangono pari a quasi la metà degli italiani che vogliono andare alle urne per esprimere il voto (44,2%, per una flessione del 5,6%). Anche in questo caso, come accaduto ultimamente alle elezioni europee e alle amministrative, a vincere sarebbe il gruppo degli astenuti. La quota percentuale è data al 45,5%, a dimostrazione del fatto che il fenomeno dell’astensionismo è molto presente in Italia, anche nei voti popolari come il referendum.
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Flavio Cattaneo, amministratore delegato del Gruppo Enel, ha recentemente acquistato 200mila azioni Enel, portando il suo portafoglio a 2,9 milioni di azioni Enel e 400mila azioni Endesa. Questo investimento strategico ammonta a circa 28 milioni di euro, rafforzando la sua posizione nella società.
A novembre, l’inflazione in Germania è diminuita dello 0,2% rispetto al mese precedente, mentre su base annua ha registrato un aumento del 2,2%. Questi dati, forniti dall’ufficio federale di statistica, sono in linea con le aspettative del mercato. L’indice dei prezzi al consumo armonizzato ha visto una flessione mensile dello 0,7% e un aumento annuale del 2,4%.
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