UK, chi sarà premier post Brexit? May in lizza, Boris Johnson si ritira
LONDRA (WSI) – Theresa May, ministro dell’Interno, si è candidata per il ruolo di primo ministro dopo le dimissioni di David Cameron. Boris Johnson, il carismatico ex sindaco di Londra che si era schierato apertamente a favore del fronte del Leave, ha invece rinunciato. La decisione, maturata dopo che il suo alleato Michael Gove l’ha sfidato nella corsa all’incarico, ha fatto bene alla sterlina che sui mercati dei tassi di cambio è portata sui massimi di seduta nei confronti del dollaro.
Oltre a May, hanno presentato la propria candidatura anche il ministro del Lavoro Stephen Crabb, l’ex ministro della Difesa Liam Fox e, almeno stando alle previsioni, dovrebbero candidarsi anche il ministro dell’Educazione Nicky Morgan e il ministro della Salute Jeremy Hunt. I termini per le candidature scadono alle ore 13 di oggi in Italia.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.