Eurozona: disoccupazione torna sui livelli pre crisi del debito
La disoccupazione nell’Eurozona è diminuita leggermente nel mese di maggio: secondo quanto comunica Eurostat il dato passa dal 10,2% di aprile all’11%. E’ il dato migliore dal luglio 2011, ossia da prima della stagione di crisi dell’euro inaugurata dallo shock degli spread sovrani.
L’Ue mostra un tasso di disoccupazione inferiore, sceso a maggio all’8,6% dal precedente 8,7%, toccando così i valori minimi dal marzo del 2009. Non si è ancora fatto sentire l’effetto Brexit dunque, che probabilmente avrà invece un maggiore impatto a luglio.
Rispetto ad aprile il numero di disoccupati diminuisce di 96mila unità nel blocco a 28 – presto se la Brexit si materializzerà diventerà a 27 – e di 112mila nell’Area euro, con gli incrementi occupazionali più evidenti, nell’ordine, a Cipro (tasso di disoccupazione passato dal 15,3% al 12%), Croazia (dal16,2% al 13,3%), Bulgaria (dal 10% al 7,3%) e in Spagna (dal 22.5% al 19.8%). Invariati i livelli in Francia.
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