MILANO (WSI) – Situazione sempre più precaria per le banche italiane. La notizia della lettera-ultimatum della Bce a MPS ha alimentato nuove pesanti vendite sui titoli bancari, mettendo nuovamente KO la Borsa di Milano. Piazza Affari sconta sempre di più i timori post Brexit e lo scetticismo completo sulla capacità di ripresa del settore bancario italiano, oberato da crediti deteriorati del valore di 360 miliardi di euro circa, che incidono su quelli totali dell’Europa per un terzo.
Diversi strategist vedono poi nel referendum costituzionale del governo Renzi un altro fattore di incertezza per l’intera Eurozona, dal momento che la vittoria del “no” manderebbe a casa l’esecutivo, aprendo una nuova fase di instabilità per l’Italia, già considerata l’anello debole del blocco. Sono due fonti di rischio di crisi sistemica estremamente pericolose nell’immediato non solo per l’Italia ma per l’intero continente europeo.
Sul valutario, sotto pressione l’euro, che rimane comunque sopra $1,11. Dollaro-yen giù sotto JPY 102; nuovo calo della sterlina che cede sul dollaro e si posiziona sotto $1,33. Euro-yen in ribasso, attorno a JPY 113,45. Sul fronte delle materie prime, il petrolio, è sotto pressione, con il contratto WTI che si attesta poco al di sopra di $48, e il Brent che torna sotto $50 al barile. Oro in rialzo, sopra $1.345. Sul mercato dei titoli di stato, focus sui movimenti dello spread BTP-Bund e dei tassi sui BTP
Lasciate qui sotto commenti, news e rumor dalle sale operative, consigli, strategie di investimento, le vostre esperienze e tutto quello che vi passa per la testa. Tutti gli aggiornamenti di borsa sul LIVE BLOG (SOTTO), con flash di notizie e grafici.