Nuovo minimo record per sterlina, buca $1,31 per prima volta dal 1985
L’effetto Brexit continua a farsi sentire sul mercato valutario, dove la sterlina accelera al ribasso nei confronti del dollaro, bucando anche la soglia di $1,31, per la prima volta dal 1985. La valuta britannica testa così un nuovo minimo record, dopo quello già testato in mattinata.
Nelle ultime ore è stato reso noto il Financial Stability Report della Bank of England, che ha fatto il punto della situazione post-Brexit. Una spinta ai ribassi della sterlina è arrivata proprio dalle dichiarazioni del governatore della banca centrale, Mark Carney, che ha affermato che i movimenti della sterlina dovrebbero apportare benefici al deficit delle partite correnti del Regno Unito.
Le parole di Carney sono state contrastate: il governatore ha ammesso di essere preoccupato per la correlazione che esiste tra il mercato immobiliare e l’elevato livello dei debiti delle famiglie, e ha parlato di segnali che confermano la minore domanda per il segmento commerciale del mercato del mattone. Ma Carney ha anche affermato che la parte “core” del sistema finanziario del Regno Unito è molto forte, e che le banche aiuteranno gli acquirenti di case e le aziende.
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