Vietate vendite allo scoperto su MPS, titolo rimbalza
La Consob ha deciso di vietare le vendite allo scoperto sui titoli MPS, dopo che i cali pesanti degli ultimi giorni hanno prosciugato il capitale della travagliata banca senese. L’azione guadagna il 12% teorico in avvio di contrattazioni a Piazza Affari.
La paura degli investitori è che l’istituto non riesca a smaltire i crediti deteriorati in portafoglio dopo che la Bce ha chiesto con una lettera di ridurli da qui al 2018. Nessuno vuole comprare. Il problema non riguarda solo MPS, sfortunatamente, ma tutto il comparto bancario afflitto dal cancro delle sofferenze, dalla debolezza patrimoniale e dall’incapacità di essere redditizio.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.