BRUXELLES (WSI) – Il Regno Unito continuerà a essere uno dei paesi leader d’Europa e a partecipare attivamente nelle politiche del blocco Ue nonostante la decisione di uscire dall’organizzazione. Lo ha detto Boris Johnson, il nuovo segretario degli Esteri britannico.
L’ex sindaco di Londra Boris Johnson, in prima linea nella campagna pro Brexit prima di farsi da parte quando più contava, si trova impegnato nella sua prima visita in Europa fuori dai confini britannici dopo la vittoria del Leave nel referendum del 23 giugno.
Il vulcanico membro del partito dei conservatori, che ha dovuto rinunciare all’incarico di leader del movimento in carica al governo dopo l’affronto del suo rivale Micheal Gove, ha parlato ai giornalisti a margine dell’incontro con i paesi dell’Ue, un’organizzazione che una volta ha paragonato ad Aldof Hitler.
“Dobbiamo rispettare la volontà della gente e lasciare l’Unione Europea. Questo non vuol dire in alcun modo che lasceremo l’Europa, non abbandoneremo mai il nostro ruolo di leader della cooperazione europea e della partecipazione al progetto in tutte le sue forme”.
Johnson ha aggiunto che gli eventi degli ultimi giorni in Francia e Turchia, dei quali si discuterrà oggi durante l’incontro tra i responsabili degli Esteri dei paesi Ue, sono l’ennesima dimostrazione dei benefici che ci sono nel lavorare insieme.
“Se si pensa alle discussioni che sono sul tavolo stamattina sugli eventi di Nizza, i terribili eventi di Nizza, e quello che è successo in Turchia (dove c’è stato un tentativo di colpo di stato dell’esercito), in cui emerge la necessità di lavorare molto uniti, se ne capisce ancora di più l’importanza”.
Su Nizza, Johnson assicura che “garantiremo chiaramente l’intervento coordinato per rispondere agli atti di terrorismo, mentre sulla Turchia penso che sia molto importante, visto il fallito tentativo di golpe, vedere moderazione e compostezza da parte di tutti ed è proprio quello che chiederò”.