Turchia, Mogherini: pena di morte? Così no adesione all’Ue
Diversi i leader europei che scendono in campo per condannare la purga avviata dal presidente della Turchia dopo il colpo di Stato. L’ipotesi sulla reintroduzione della pena di morte semina sgomento soprattutto tra chi continua a guardare a un ingresso della Turchia nell’Unione europea.
Così l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell’Ue, Federica Mogherini:
“Nessun paese può diventare Stato membro dell’Ue se introduce la pena di morte nel proprio ordinamento, e questo è chiaro. Stiamo assistendo a questo dibattito in Turchia e le forze politiche e il parlamento stanno cominciando a reagire. “La Turchia è un membro importante del Consiglio d’Europa, ed è vincolato al rispetto della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, che è molti chiara a proposito della pena di morte”.
Mogherini ha parlato in occasione della conferenza stampa congiunta, indetta con John Kerry, segretario di Stato Usa, mentre il premier turco Binali Yildirim aggiorna il bilancio delle vittime, che sale a 312 morti e 1.491 feriti nel golpe fallito in Turchia.
Le vittime sarebbero: 145 civili, 60 poliziotti, 3 soldati e almeno 104 morti tra i militari golpisti.
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