Multa da 3 miliardi per i produttori di camion europei
Sono arrivati, nel complesso, quasi tre miliardi di multa per i produttori di camion accusati dall’Unione Europea di aver fatto cartello sui prezzi per oltre 14 anni: 2,93 miliardi di euro che andranno a colpire Daimler, Daf, Iveco e Volvo/Renault. Un esito atteso da tempo e che avrebbe potuto essere ancora più gravoso per le società, fino a un massimo di 10,7 miliardi di euro (pari al 10% dei fatturati delle aziende coinvolte). Per Man, di casa Volkswagen, la multa è stata condonata visto da quest’ultima società è arrivata la soffiata sull’esistenza del cartello. Nell’ordine il conto più salato lo pagherà Daimler con 1,01 miliardi di euro (ne aveva accantonati 672 milioni in vista della sanzione), seguita da Daf con 752,7 milioni (945 accantonati), Volvo con 670,4 milioni (444 già accantonati) e da Iveco, di Cnh industrial, con 495,6 milioni (500 milioni già messi da parte).
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.