Deutsche Bank bocciata da S&P malgrado i tagli
I guai non sono finiti per Deutsche Bank. L’operazione di riduzione dei costi, quella di chiusura delle filiali e i tagli al personale non sono stati sufficienti a riportare il sereno nella prima banca d’Europa. Anzi, le difficili condizioni in cui opera il gruppo tedesco potrebbero complicare la sua strategia che mira ad una ristrutturazione radicale del suo modello di business.
È la motivazione principale citata da Standard & Poor’s nell’ultimo report in cui viene abbassato l’outlook sulla qualità creditizia della banca da stabile a negativo. Confermato invece il rating a lungo periodo BBB+. L’outlook negativo “riflette la possibilità che il rating venga tagliato se le condizioni di mercato dovessero influire negativamente sulla capacità di Deutsche Bank di mantenere la propria capitalizzazione mentre attua il piano di ristrutturazione”.
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Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.