Bce fuori dalla troika? Draghi risponde
Si parla anche di troika nella conferenza stampa di Mario Draghi, numero uno della Bce.
Alla domanda relativa alla presenza della troika in Europa – ispettori che fanno capo alla stessa Bce, all’Ue e al Fmi, che monitorano i conti pubblici dei paesi membri ed eventuali operazioni di bailout nell’Eurozona, Draghi afferma che non si tratta di una decisione che gli compete.
E’ compito più che altro del Parlamento dell’Unione europea che ha voluto coinvolgere anche esperti in materia. L’Eurozona, ha detto Draghi, ora ha una maggiore esperienza, ma affinché la Bce esca dalla troika sarà fondamentale che gli europarlamentari approvino una nuova legislazione.
A tal proposito, con un tweet, Francesco Papadia, ex membro senior della Bce, scrive che Draghi vorrebbe liberare la Bce dalla troika.
#Draghi wishes to extricate the ECB from the troika: belated but welcome attitude against seeing the central bank as central to the process.
— Francesco Papadia (@FrancescoPapad1) July 21, 2016
Breaking news
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.
La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.