15:46 lunedì 1 Agosto 2016

Unicredit, potrebbero essere necessari altri 8,5 miliardi. Titolo -8%

L’analisi di Banca IMI su Unicredit è impietosa: nonostante gli stress test abbiano mostrato che il sistema finanziario italiano è abbastanza solido, la banca milanese potrebbe aver bisogno di 8,5 miliardi di euro di capitali freschi addizionali per poter raggiungere un livello patrimoniale Cet1 che nel 2018 sia in linea con la media europea sotto lo scenario avverso.

Nei risultati degli stress test dell’Eba, comunicati venerdì a mercati chiusi, la media italiana è stata del 7,6% mentre Unicredit ha fatto segnare un 7,12% appena sopra la soglia del 7% dalla quale di solito scattano le svalutazioni delle obbligazioni. Dopo un avvio che aveva fatto ben sperare oggi, al momento nel primo pomeriggio i titoli Unicredit sono i peggiori a Piazza Affari, con un calo di quasi l’8%.

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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.

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