Non posso vivere nella paura del prossimo attacco terroristico o che il fondo del mercato cada. Il mio atteggiamento non e’ una questione di ottimismo o indifferenza, ma e’ basato sulla storia o sulla probabilita’.
Ci saranno probabilmente altri attacchi terroristici, molti dei quali saranno sventati, mentre altri potrebbero realizzarsi. Tuttavia, dobbiamo adattarci e vivere nel modo piu’ normale possibile (sebbene si tratti di una nuova normalita’).
I mercati azionari sono parte del tessuto del nostro sistema di libera impresa, che permarranno e funzioneranno a lungo.
Sebbene nessun titolo risulti inviolato contro i disastri, le societa’ che forniscono beni e servizi per far fronte a tali momenti sono un buon gruppo da prendere in considerazione.
Naturalmente, la maggior parte di questi e’ gia’ aumentata di prezzo e non e’ piu’ sottovalutata.
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(*) Al Frank e’ direttore della newsletter finanziaria “The Prudent Speculator”