Senza Tasi introiti sul mattone in calo del 6,1%
La sforbiciata alla Tasi costerà una riduzione degli introiti fiscali sulla casa del 6,1%, un sollievo per il mattone italiano dopo il livello record di 52,3 miliardi di euro di gettito dell’anno scorso. Tuttavia, segnala il Centro Studi ImpresaLavoro, rispetto al 2011 l’incremento risulta di 11,4 miliardi su base annua con un 30,2% in più.
“Ciò che ha subito il maggiore incremento nel periodo considerato è la quota patrimoniale del prelievo, più che raddoppiata (più 173%) secondo quanto riporta la stessa Corte dei Conti, a differenza delle entrate attribuibili agli atti di trasferimento (meno 29 per cento) e a quelle sul reddito immobiliare, sostanzialmente inalterate”, segnala il Centro Studi ImpresaLavoro.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee nel giorno dell’inflazione Usa. A Piazza Affari, Ftse Mib in rialzo aspettando la Bce
La Commissione europea ha approvato l’acquisizione esclusiva di Pavilion da parte di Shell, concentrandosi sul commercio di gas naturale liquefatto in Asia ed Europa. La decisione non solleva preoccupazioni di concorrenza, grazie alla limitata posizione di mercato delle due aziende combinate.
Wall Street registra un’apertura positiva grazie ai dati sull’inflazione che risultano in linea con le attese. A novembre, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3% rispetto al mese precedente, segnando il rialzo maggiore in sette mesi. Nonostante i dati, la Federal Reserve appare intenzionata a operare un taglio dei tassi d’interesse.
A novembre, l’inflazione negli Stati Uniti ha registrato un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente, in linea con le previsioni. Il tasso annuo è salito al 2,7%, mentre il dato ‘core’ ha mantenuto una crescita del 3,3%. I prezzi energetici e alimentari hanno mostrato variazioni minime, confermando la stabilità delle previsioni economiche.