Regno Unito, Pil su dello 0,6% nell’ultimo trimestre pre-Brexit
La crescita del Regno Unito segna un +0,6% nel secondo trimestre, l’ultimo prima della vittoria del Leave nel referendum sulla Brexit; su base annuale la crescita è stata del 2,2% in linea con quelle che erano le stime preliminari. Traina il Pil britannico soprattutto la crescita dei consumi, in aumento dello 0,9% sul trimestre precedente, mentre segnali positivi arrivano anche sul fronte degli investimenti che riprendono a crescere dello 0,5% congiunturale dopo due trimestri negativi, in quello che è la miglior variazione dal primo quarto del 2015.
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Finale perlopiù negativo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Sul Ftse Mib resistono le società di servizi pubblici
La fiducia dei consumatori europei mostra segnali di ripresa a settembre 2024, secondo il sondaggio della DG ECFIN. Il sentiment nell’eurozona rimane negativo ma migliora rispetto ad agosto, mentre nell’intera Unione Europea l’indicatore segna un aumento.
Il sindacato tedesco Ver.di e il consiglio aziendale di Commerzbank chiedono al governo di opporsi pubblicamente all’acquisizione della banca da parte di UniCredit, sottolineando l’importanza di mantenere l’istituto indipendente per salvaguardare i posti di lavoro e i successi raggiunti.
La Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione congiunta del gruppo X2O da parte di Vendis Capital Management e Waterland Private Equity Investments, senza sollevare preoccupazioni sulla concorrenza.