Caccia ai rendimenti sempre più difficile. Tassi BTP a nuovi minimi storici
Nuovi minimi storici per i tassi dei BTP con scadenza a cinque e dieci anni. E’ quanto risulta dall’asta dei titoli di stato indetta dal Tesoro nella giornata di oggi.
In particolare, i tassi dei Btp a 10 anni sono scesi di 9 punti base rispetto al precedente collocamento, attestandosi all’1,14%. I rendimenti dei Btp a cinque anni sono calati di 7 punti base, allo 0,19%.
Lo spread Italia-Germania ha concluso la sessione piatto, con una variazione -0,06%, a 118,75 punti base, con i tassi sui BTP decennali in calo all’1,09%. I Tassi sui Bund tedeschi sono ancora negativi a -0,08%.
In tutto sono stati collocati 7 miliardi di titoli di stato, inclusi anche i CCt. In calo anche il rendimento sul Cct eu a 7 anni (-6 punti allo 0,32%). In questo caso il rapporto di copertura è stato pari a 1,58 con 1,75 miliardi di euro assegnati.
Il Tesoro ha collocato 2,9 miliardi di Btp a 10 anni a fronte di una richiesta di quasi 4 miliardi di euro mentre per la scadenza a 5 anni collocati 3 miliardi di euro a fronte di 3,9 miliardi di importo richiesto.
Breaking news
Il Gruppo Mondadori, tramite Mondadori Libri, ha acquisito il rimanente 25% di A.L.I., portando la sua partecipazione al 100%. L’operazione è stata conclusa esercitando un’opzione call prevista dal contratto del maggio 2022. Il prezzo provvisorio dell’acquisizione è di 12,2 milioni di euro, basato sull’EBITDA medio 2023-2024 e sulla posizione finanziaria netta positiva della società al 31 dicembre 2024.
Nel quarto trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un incremento del 5% nelle vendite rispetto al trimestre precedente, con una forte performance nel segmento di lusso. Nonostante un leggero calo complessivo rispetto all’anno precedente, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mercato globale complesso, sostenuta da modelli di successo come GLC e Classe E e un aumento significativo delle vendite di veicoli ibridi plug-in.
A novembre 2024, la produzione industriale in Spagna continua a rallentare, registrando un calo dello 0,4% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo risultato segue il decremento dello 0,5% di ottobre, andando contro le previsioni degli analisti. L’indice grezzo mostra una diminuzione del 3,4% annuo, mentre su base mensile si osserva un calo dello 0,8%.
La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, influenzata negativamente dai settori automobilistico e farmaceutico e dall’attesa per i dati sull’occupazione USA. Il Nikkei scende dell’1%, con Otsuka Holdings e Toyota in forte calo. Anche Fast Retailing registra una significativa diminuzione, legata ai deboli profitti in Cina. I titoli di stato giapponesi a 10 anni raggiungono il loro massimo dal 2011.