NEW YORK (WSI) – A tre giorni dal lancio con il quale avrebbe dovuto portare in orbita il satellite israeliano Amos-6, il lanciatore Falcon 9 della Space X di Elon Musk è finito ‘in fumo’, reso inutilizzabile da un’incidente avvenuto a Cape Canaveral.
L’esplosione è avvenuta sulla rampa di lancio 40 di proprietà dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti, nel corso di una prova a terra della durata di 7 minuti, destinata a verificare le condizioni del veicolo in vista del lancio.
Secondo le prime ricostruzioni riportate da siti specializzati, l’incidente è avvenuto durante la fase di test, che prevede una breve accensione dei nove motori Merlin 1D e che la Space X conduce di routine prima di ogni lancio.
Il conto alla rovescia stava procedendo regolarmente quando, a 3 minuti dall’accensione dei motori, è avvenuto l’incidente.
SpaceX è una compagnia spaziale privata fondata nel 2002 da Musk con l’obiettivo di ridurre i costi dei viaggi spaziali e di rendere accessibile persino la colonizzazione di Marte.