ENI guadagna l’1,19% a €14,17 nel giorno in cui in Austria si svolge il vertice Opec e in Italia si svolge il consiglio di amministrazione che deve esaminare i conti del terzo trimestre 2001.
Sul fronte dell’Opec, ENI ha tutto da guadagnare da un taglio della produzione.
Il greggio diventerebbe merce più rara e salirebbe di prezzo, con vantaggi per il gruppo petrolifero in termini di maggiori incassi.
Il titolo è spinto verso l’alto anche dalla prospettiva di collocamento in borsa della controllata Snam, da cui ENI conta di ricavare tra €1,2 e €2 miliardi.
Ieri, martedì, Lehman Brothers ha ridotto le stime di crescita del gruppo ma ha confermato il rating “Buy”, cioè comprare.
Secondo gli analisti ENI è un titolo interessante sul medio periodo: andrà incontro a un ritracciamento, avvertono, ma poi è destinato a risalire.
In un’ottica di trading giornaliero il titolo è visto buono per l’acquisto sul supporto di €13,2 e buono per la vendita sulla resistenza di €14,02.