Pop Vicenza, perdite (in calo) a 795,3 milioni nel primo semestre
Pop Vicenza ha comunicato i risultati del primo semestre, segnati dalle pulizie di bilancio e la trasformazione in Spa: le perdite si sono attestate a 795,3 milioni di euro, in calo rispetto ai 1,05 miliardi di un anno fa. A gravare sui conti dell’istituto controllato da Atlante è soprattutto la fine dell’alleanza distributiva con Cattolica assicurazioni, costata 313 milioni. La partecipazione del 15,07% dell’istituto nella compagnia assicurativa, inoltre, è stata svalutata di 230 milioni.
Aumentano, poi, i crediti deteriorati lordi del 4,8% a 9,4 miliardi, mentre migliorano i livelli di copertura, al 46,2%: le rettifiche di valore sui crediti alla clientela arrivano ora 593,4 milioni.
In peggioramento anche la raccolta totale, in calo del 9,7% a 55,7 miliardi, mentre scende dell’8,7% la raccolta diretta a 20 miliardi di euro.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.