Ue: 159,5 miliardi di mancata riscossione Iva nel 2014
Sono 159,5 i miliardi di euro di Iva che mancano all’appello delle casse pubbliche dei Paesi europei: lo ha comunicato la Commissione Ue citando le proprie stime relative al 2014. Solo in Italia mancano all’appello 36,8 miliardi.
Il “Value Added Tax gap”, ossia il divario fra le entrate attese dall’imposta sul valore aggiunto e quelle realmente realizzate, dovrebbe essere ostacolato mettendo in pratica il piano d’armonizzazione presentato lo scorso aprile. Fra le proposte, quella di adottare un regime definitivo per gli scambi transfrontalieri nell’Unione.
Anche se in termini assoluti è l’Italia a registrare il “gap” più elevato sull’Iva (per quanto in calo dal 29,27% del 2013 al 27,55%) il problema è più pronunciato in Romania (37,9% di mancata riscossione), mentre la più virtuosa è la Svezia (con l’1,2%).
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.