NEW YORK (WSI) – Sulla carta doveva essere il futuro degli autotrasporti. In realtà si è rivelata un’enorme truffa, costata agli investitori circa venti milioni di euro. Stiamo parlando del Transit Elevated Bus (o TEB), l’autobus cinese ‘sopraelevato’ che scivolava lungo i binari passando sopra gli altri veicoli della città.
Secondo quanto riportato dai media locali, il TEB è stato infatti l’ennesimo inganno perpetrato tramite servizi di prestiti online ‘peer-to-peer’ che stanno spopolando in Cina e che, anche per questo, son stati spesso sfruttati per raggirare investitori attratti da possibili guadagni a due cifre di percentuale.
“I promotori del TEB avevano promesso agli investitori un guadagno del 12 per cento sui loro investimenti – racconta la testata Il Post – nonostante il prototipo sembrava potersi ribaltare, non riuscisse a passare sotto la maggior parte dei ponti urbani e non fosse abbastanza alto da permettere il passaggio della maggior parte delle auto sotto di lui. I sostenitori del progetto sono riusciti a sembrare credibili perché i guadagni promessi erano in linea con il settore dei prestiti tra privati della Cina, che nel 2015 ha garantito guadagni in media del 13,3 per cento”.
Il Post ricorda come le richieste per finanziamenti di questo tipo siano aumentate molto negli ultimi anni, passando dai circa 3,8 miliardi di euro del 2013 a quasi 63 miliardi nel 2015.
In realtà alla fine il progetto è saltato, anche se non è chiaro quali siano stati i motivi. In attesa di capire cosa accadrà al TEB, sarebbero in centinaia gli investitori che avrebbero già chiesto il rimborso di quanto sborsato.
Fonte: Bloomberg