LONDRA (WSI) – Il tassi di interesse ultra bassi o persino negativi sono equivalenti a un aumento delle tasse per i cittadini e potrebbero avere contribuito alla Brexit. A dirlo è Ros Altmann, ex ministra delle Pensioni britannica, secondo cui la Banca d’Inghilterra con le sue azioni ha fatto infuriare gli inglesi. I politici e i banchieri centrali sono i massimi responsabili della rinascita dei nazionalismi e populismi in Europa.
Secondo lei i tagli dei tassi di interesse hanno ridotto il potere di acquisto dei cittadini britannici, agendo pertanto come se un aumento del carico fiscale. La politica è responsabile per la crescente disaffezione della gente nei confronti delle autorità. Si sono sentiti lasciati soli negli ultimi anni.
“Il successo dei movimenti nazionalisti e anti-establishment, illustrato perfettamente dall’esito della Brexit – dichiara Altmann – è lo specchio della rabbia e delle difficoltà finanziarie di una fetta importante del popolo, che le autorità politiche non hanno saputo riconoscere”.
Nel suo intervento al Daily Mail Altmann si è spinta fino a chiedere l’apertura di un’inchiesta parlamentare sugli effetti dannosi dei tassi di interesse troppo bassi. La Banca d’Inghilterra gli ha portati di recente al minimo storico dello 0,25%.
Alcuni proprietari immobiliari e chi ha contratto un mutuo a tasso variabile hanno potuto raccogliere i frutti degli interessi bassi, e assistere a un aumento dei prezzi delle case. Tuttavia quelli che speravano di acquistare casa hanno dovuto fare i conti con un’inflazione del mercato immobiliare molto più alta di quella dei salari.