NEW YORK (WSI) – Da Monaco a Berlino, passando da Amburgo. Il mercato immobiliare tedesco sta attraversando una fase di vero e proprio boom. La ragione, secondo uno studio condotto per PostBank, va ricercato nel fatto che gli investitori stanno togliendo i risparmi dal mercato azionario e obbligazionario per investirli nel comparto immobiliare,
Le conseguenze sui prezzi sono evidenti. Un esempio per tutti. Tra il 2010 e il 2015, ad Amburgo i prezzi degli appartamenti sono saliti del 70%. E le attese sono per un ulteriore +50% entro il 203o.
Nonostante la maggior parte dei tedeschi sembra preferire l’affitto all’acquisto della casa, il comparto del real estate e’ diventata un’opzione sempre piu’ attraente. Questo non solo perché il costo degli affitti ha subito forti ritocchi al rialzo, ma anche per gli evidenti benefici che derivano da una congiuntura che continua malandata che spinge gli istituti di politica monetaria a mantenere i tassi di interesse ai minimi storici.
La conferma che il mercato del mattone tedesco sta attraversano un periodo di forte crescita e’ arrivato, qualche settimana fa, dal dato dei permessi edilizi del primo semestre, che ha evidenziato un incremento fino a 182.800 appartamenti. Un valore che non si vedeva in Germania dall’anno 2000 per la produzione immobiliare, stando ai dati del primo semestre 2016.
Secondo l‘Ufficio federale di statistica, si tratta di un incremento del 30,4% su base annua. L’incremento più marcato lo si trova nella categoria dei pensionati e degli alloggi comuni (+174,2%) a cui appartengono anche le strutture di accoglienza per i profughi.
Poi i condomini (+30,7%), le case bifamiliari (+18,3%) e quelle unifamiliari (+12%). Tassi d’interesse a minimi storici e la necessità di accogliere centinaia di migliaia di profughi sembrano tra i motivi di questa crescita del settore. E nonostante questi numeri il fabbisogno abitativo resta elevato in Germania: servono tra 350mila e 400mila nuove abitazioni all’anno.
Fonte: DW