NEW YORK (WSI) – I banchieri centrali sono spalle al muro. La crescita del Pil nominale degli Stati Uniti è scesa al 2,4%, il livello più basso dalla Seconda Guerra Mondiale se si escludono i periodi di recessione. E la percentuale sta calando da quasi due anni senza interruzione: è un chiaro segnale del fatto che la deflazione sottostante sta compromettendo la ripresa della prima economia al mondo.
Tenuto conto di questo rallentamento evidente dell’economia, sorprende ancora di più vedere come i rendimenti dei bond di Usa e del resto del mondo abbiano fatto un gran balzo negli ultimi quattro giorni di scambi. È molto raro che un paese considerato estremamente sicuro, dato anche il giudizio di Tripla A dato dalle agenzie di rating alla qualità del credito Usa, non riscontri i favori della comunità degli investitori proprio in un periodo in cui l’azionario cede terreno.
Di solito in periodi di incertezza o tensione sui mercati, gli investitori tendono a vendere titoli in Borsa (segui live blog), per aggiudicarsi titoli del debito sicuri come i Treasuries. L’ossigeno sta venendo a mancare ora che il ciclo economico sta entrando nella fase finale di una fase di espansione durata 86 mesi.
Il rapporto tra prezzo di Borsa e stime sugli utili delle aziende quotate sull’indice dell’azionario mondiale MSCI è salito a quota 17, un valore storicamente molto alto. “Siamo a un livello di autocompiacenza troppo elevato”, secondo Mislav Matejka, equity strategist di JP Morgan. La banca Usa, convinta che il mercato azionario abbia corso troppo, consiglia di attuare una strategia della presa di profitto.
“Dopo sette anni di giudizio positivo sull’azionario globale (il consiglio era quello di sovrappesare, NdR), siamo convinti che tale regime è cambiato in maniera fondamentale. Ora pensiamo che un investitore non dovrebbe comprare quando il mercato cala, ma dovrebbe piuttosto usare i momenti positivi come un’opportunità per vendere”.
Il rapporto tra azionario e obbligazionario ha raggiunto livelli senza precedenti. Appena i tassi sui Bond salgono, ecco immediato l’effetto farfalla su tutta una serie di attivi. Questo fenomeno unico aiuta a spiegare come mai quanto sta avvenendo ai Treasuries Usa stia mettendo così tanto in crisi gli operatori di mercato.