Confindustria: vittoria del ‘sì’ al referendum positiva per investimenti
Confindustria si sbilancia a favore del mutamento istituzionale che verrebbe confermato dalla vittoria del ‘sì’ nel prossimo referendum, giudicando con favore gli effetti che avrebbe sugli investimenti: “”E’ vitale proseguire e anzi approfondire il processo riformista. Ciò dipende dall’esito del referendum sulle modifiche della Costituzione, le quali migliorerebbero la governabilità del Paese e aiuterebbero a far cadere alcuni degli impedimenti agli investimenti”, scrive il Centro studi della Confederazione nel suo rapporto Scenari economici.
Altri freni agli investimenti secondo Confindustria sono “la burocrazia e norme complesse e poco chiare” e una tassazione che resta “elevata”.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.