Piazza Affari, indice Ftse Mib -2,4%. Mps sprofonda con -8%. Unicredit -5,8%
Piazza Affari la peggiore tra i mercati europei, anche della borsa di Francoforte, dove l’indice di riferimento Dax ha ceduto praticamente la metà rispetto all’indice Ftse Mib, nonostante sia andato di scena lì il “dramma” Deutsche Bank.
Il Ftse Mib ha chiuso la sessione con un tonfo del 2,43%, a quota 16.192,16 punti.
La borsa di Milano ha pagato l’elevata esposizione verso il settore delle banche, con Mps crollata più del 9%.
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Molto male anche l’altra osservata speciale tra le banche italiane, ovvero Unicredit, che ha chiuso in calo del 5,79%.
L’incognita referendum assilla Piazza Affari, così come i continui problemi delle banche e, in definitiva, del sistema Italia.
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Giù tra le banche anche BPM -4,50%, BP -4,80%, Bper -3,42%, Intesa SanPaolo -3,17%, Mediobanca -5,80%, Ubi Banca -4,49%.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.