Bombe New York: arrestato dopo una sparatoria ricercato 28enne
Il principale sospettato, un giovane cittadino statunitense nato in Afghanistan, è stato arrestato lunedì al termine di una sparatoria nella quale è rimasto ferito un poliziotto, colpito da un’arma da fuoco. È successo a Linden, nel New Jersey, non lontano dal quartiere di Elizabeth dove sono stati rinvenuti cinque dispositivi dinamitardi.
È in questo quartiere che le autorità hanno dato la caccia al presunto attentatore del weekend nel New Jersey, nell’area di Seaside Park, e a New York City, dove è esplosa una bomba nel quartiere di Chelsea, a Manhattan, facendo 29 feriti di cui uno grave. “È armato e pericoloso”, aveva avvertito il sindaco di New York, Bill de Blasio.
Le piste seguite sono ancora tante e per ora, non c’è una prova di connessione al terrorismo internazionale. La polizia sembra però aver trovato l’uomo che cercava: Ahmad Khan Rahami, di 28 anni. Stando a quanto riferito dai media americani, il raid dell’Fbi in un appartamento del quartiere di Elizabeth era direttamente collegato alla ricerca della persona sospettata.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.