Padoan: su Mps nuovo AD per discontinuità. Rimborsi dettati da normative Ue
Così, nel corso di un question time alla Camera, il ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan ha parlato del caso Mps, in particolare dell’uscita di scena dell’ex AD Fabrizio Viola e della sua sostituzione con Marco Morelli.
“Il dottor Fabrizio Viola, in qualità di amministratore delegato chiamato nel 2012 alla guida della banca in un momento di difficoltà per l’istituto, ha gestito la banca per 4 anni e portato a termine due complessi aumenti di capitale. Adesso si prospetta un nuovo aumento di capitale e la realizzazione di questo aumento di capitale per cinque miliardi comporta un piano, che dovrà essere in discontinuità rispetto al piano in base al quale era stato presentato al mercato da poco più di un anno l’ultimo aumento di capitale. Il segnale di discontinuità aiuterà la realizzazione del nuovo piano industriale, la finalizzazione ottimale della più grande operazione di cartolarizzazione di sofferenze avvenuta in Italia e lo sviluppo di una banca rinnovata e sostenibile”.
Ancora:
“La scelta del nuovo ad è avvenuta sulla base delle procedure previste dalla banca per la sua successione. La cooptazione con attribuzione delle deleghe di attribuzione del ruolo di direttore generale è avvenuta con unanime consenso da parte dell’intero cda. Infine segnalo che come previsto dalla regolamentazione vigente la nomina del nuovo ad sarà soggetta alla valutazione della Banca centrale europea che si esprimerà nelle prossime settimane”.
Nell’affrontare il tema dei rimborsi ai risparmiatori italiani che avevano puntato su azioni e obbligazioni delle quattro banche Banca Marche, CariChieti, CariFerrara, Banca Etruria, Padoan ha affermato che la decisione di rimborsare gli obbligazionisti solo sui bond acquistati direttamente, e non attraverso intermediari. “è dovuta alla necessità” di adeguarsi alle norme europee sugli aiuti di Stato e il bail-in.
“La scelta legislativa di limare il rimborso automatico solo per gli investitori che hanno acquistato i titoli direttamente dalle banche in liquidazione escludendo coloro che avevano fatto lo stesso investimento tramite altri intermediari è dovuta alla necessità di assicurare la compatibilità del meccanismo di rimborso con la disciplina dell’Unione europea sul risanamento e la risoluzione delle banche e con le norme sul divieto di aiuti di stato”.
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