Orban: migranti in campi profughi fuori dall’Ue “su un’isola”
Il presidente ungherese Viktor Orban fa ancora discutere a causa di alcune dichiarazioni nelle quali suggerisce, come sistema alternativo alla ripartizione in quote fra Paesi membri dell’Ue, che i migranti in attesa di riconoscimento dello status di rifugiato siano riportati fuori dal territorio comunitario, in un’isola o in una costa del Nord Africa. Intervistato dal sito di notizie Origo.hu, Orban ha manifestato scetticismo sulla possibilità che si trovi un accordo comprensivo sulle quote e sul fatto che chi venga ricollocato, poi, decida di permanere nel Paese cui è stato assegnato. Avanzando una propria soluzione alternativa Orban si dice “d’accordo sul fatto che chi è venuto illegalmente debba essere ricollocato, ma non in altri Paesi, bensì al di fuori dell’Ue. La domanda è dove”. Nel piano d’azione ungherese l’Ue dovrebbe agire con le proprie guardie di frontiera per trasportare i migranti in grandi campi profughi dai quali s’invierebbe la richiesta d’asilo. Tali campi potrebbero essere localizzati, appunto, “su un’isola o una costa del Nord Africa, in una zona di sicurezza e l’Ue dovrebbe garantirne l’ordine”.
L’Ungheria voterà il prossimo 2 ottobre un referendum sul respingimento della decisione europea sulla ripartizione a quote dei migranti sbarcati in Europa nei diversi Paesi membri.
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