Renzi: “velocità crescita non è quella dei miei sogni. Referendum non è su di me”
“La crescita italiana è all’1%. Non sono contento di una crescita dell’1%, ma l’anno scorso era stata dello 0,8%, tre anni fa era -1,9%. Abbiamo cambiato direzione, ma la velocità non è quella dei miei sogni“. Così il premier Matteo Renzi in una intervista rilasciata al Washington Post e pubblicata oggi.
“Per molti anni l’Italia non è stata in grado di criticare l’Europa perchè un europeo avrebbe potuto dire: ‘Per favore, conseguite i risultati delle riforme e poi potrete parlare’. Con il mio governo abbiamo conseguito i risultati delle riforme: riforma del lavoro, riforma costituzionale, e ora abbiamo il referendum“.
Al Washington Post Renzi ha comunque ammesso di aver commesso un errore nel personalizzare, inizialmente, il referendum: “ho fatto un errore perchè ho spostato la discussione sulla mia via e la mia carriera”.
“Sei mesi fa, ho mandato un messaggio di responsabilità. I politici italiani hanno deciso di focalizzarsi su di me, invece che sul referendum. All’inizio ho parlato di me stesso. Ora ho chiuso questa discussione. Il referendum non è sulla mia carriera o sulle mie dimissioni. E’ sui poteri delle Regioni, sul numero dei politici e sulla riduzione del peso della burocrazia in Italia”.
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