Wall Street giù con Opec ed elezioni Usa. Allarme dall’indice della paura
Wall Street sotto pressione, come anticipato anche dal trend dei futures Usa, con quelli sull’indice Dow Jones crollati di 100 punti.
Pochi minuti dopo l’inizio della sessione a Wall Street, il Nasdaq Composite cede -0,65%, a 5.271 punti; il Dow Jones crolla di oltre 100 punti, a 18.147, lo S&P arretra dello 0,55% a 2.153.
Così come nel resto dell’azionario globale, gli investitori preferiscono non rischiare, in vista del primo faccia a faccia in televisione, stasera, tra i candidati alle elezioni Usa e in attesa anche del verdetto dei paesi produttori di petrolio, che si sono riuniti in Algeria per un meeting informale.
Dopo qualche minuto, il Dow Jones accelera ulteriormente al ribasso e arretra di ben 150 punti.
Campanello d’allarme dall’indice della paura, il VIX (CBOE Volatility Index), che segna un balzo superiore al 13% e che, come fanno notare gli analisti, ha oscillato al di sotto della sua media degli ultimi 200 giorni per gran parte del 2016, e si attesta sui minimi dell’anno.
Tale situazione, secondo Randy Frederick, managing director della divisione di trading e derivati presso Schwab Center for Financial Research, anticipa come l’azionario Usa potrebbe reagire in modo molto netto a eventi come il dibattito presidenziale Usa di stasera.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.