MILANO (WSI) – È fuga dei grandi fondi da Deutsche Bank. Il mercato non si fida più non soltanto delle banche tedesche, bensì di tutto il settore privato. Tanto è vero che il contagio è già iniziato: diversi gruppi tra cui Lufthansa e alcune Landesbank hanno dovuto ritirare le emissioni di bond per mancanza di domnada. I titoli della prima banca di Germania quotati al Borsa di New York attraverso American depositary receipts (Adr) della prima banca tedesca ha perso il 6,7% dopo essere arrivata a toccare nuovi minimi intraday.
Un numero per ora limitato di hedge fund sembra avere deciso di ridurre la sua esposizione alla banca tedesca preferendo rivolgersi ad altri istituti di credito per il clearing di transazioni di derivati quotati. Il titolo Deutsche Bank già nei giorni scorsi aveva pagato i timori riguardanti una ricapitalizzazione in vista di un maxi patteggiamento con gli Usa da 14 miliardi di dollari.
Intanto dagli Usa il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Dennis Lockhart, ha lasciato intendere che la prossima riunione di inizio novembre potrebbe essere la giusta occasione per imporre una stretta monetaria. Lockhart ha spiegato che “dobbiamo continuare a rafforzare l’idea che il meeting di novembre è ‘live'”,vale a dire aperto a ogni possibilità e ha sottolineato che riguardo all’aumento dei tassi di interesse“le condizioni sono appropriate per un rialzo” in una delle prossime riunioni. Ormai “non è questione di se, ma di quando”.
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