Panama Papers: in 450 nel mirino del fisco elvetico
NEW YORK (WSI) – Sono 450 tra privati e società ad essere finiti nel mirino del fisco svizzero per avere un legame con i Panama Papers. Non è tuttavia ancora chiaro se queste hanno veramente sottratto soldi al fisco. L’informazione è stata rivelata oggi dal portavoce dell’Amministrazione federale elvetica delle imposte (Afc) Joel Weibel alla radio svizzerotedesca SRF.
Sta ai Cantoni esaminare le informazioni su queste 450 persone con i corrispondenti dossier di imposte. Solo una volta finita questa analisi si saprà se qualcuna si è resa colpevole di evasione fiscale.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.