ROMA (WSI) – Le notizie “bruttissime” arrivate dall’Istat, che ha certificato la debolezza dell’economia italiana, significano che nei prossimi mesi mette a rischio i consumi di Natale. Le famiglie italiane non spendono nonostante un’inflazione congelata, un maggiore potere d’acquisto e redditi in lieve crescita.
IL rapporto dell’Istat delinea per i prossimi mesi uno scenario di persistente debolezza dei livelli di attività economica. Secondo Codacons il trend negativo così dipinto questo inverno “si tradurrebbe in una condanna a morte per migliaia di piccole attività in grave difficoltà”.
“Se per l’attuale autunno abbiamo già la conferma di un andamento negativo dell’economia, con vendite al palo e fiducia dei consumatori in discesa, per il prossimo inverno le stime dell’Istat non fanno sperare in nulla di buono”, osserva in una nota il presidente Carlo Rienzi.
“Il nostro timore è che nei mesi invernali possa proseguire lo stallo dei consumi, con ripercussioni anche sugli acquisti di Natale che, come noto, rappresentano l’unica boccata d’ossigeno per il commercio. Le famiglie italiane, infatti, nonostante prezzi al dettaglio fermi, maggiore potere d’acquisto e redditi più elevati, non spendono, e le previsioni dell’Istat sembrano confermare tale trend negativo anche per i prossimi mesi”.