NEW YORK (WSI) – Se l’area settentrionale dell’Iraq continuerà a essere occupata dall’esercito turco, si rischia lo scoppio di una “guerra regionale” nel paese mediorientale. È l’avvertimento lanciato dal primo ministro iracheno Haider al-Abadi.
Secondo la Turchia i suoi soldati sono dispiegati nelle basi militari del nord dell’Iraq per addestrare le forze nazionali a combattere contro l’ISIS. Ma il governo iracheno dice di non avere mai invitato l’esercito turco in patria.
Le parole forti pronunciate durante una conferenza oggi sono la reazione di Abadi alla decisione presa dal parlamento della Turchia la scorsa settimana di estendere di un altro anno un mandato che permette le operazioni militari dell’esercito turco contro le organizzazioni terroriste in Iraq e in Siria.
“Abbiamo chiesto più di una volta ai turchi di non intervenire nelle faccende dell’Iraq e temo che l’avventura turca possa finire per trasformarsi in una guerra regionale” ha detto al-Abadi, consapevole della minaccia che i curdi iracheni rappresentano per il governo turco.
“Il comportamento della leadership turca è inaccettabile e vogliamo evitare lo scontro militare frontale con la Turchia”, per questo chiediamo che le truppe turche abbandonino l’Iraq dove non sono benvenute.
Il parlamento in Iraq ha votato un testo che condanna la decisione del parlamento turco. La battaglia per ora è politica, ma potrebbe presto trasformarsi in un confronto militare.
Fonte: Reuters