Brexit, ora il Regno Unito obbliga società a rendere nota “lista degli stranieri”
NEW YORK (WSI) – Prime conseguenze della Brexit sul mondo del lavoro britannico. Amber Rudd, ministero dell’Interno britannico, ha difeso oggi al congresso conservatore la sua proposta di obbligare le compagnie a rendere nota la percentuale dei loro dipendenti stranieri.
Rudd ha detto di voler “stanare” le compagnie che non rispettano le regole. A suo giudizio, le società non formano abbastanza dipendenti britannici e le regole che impongono di pubblicizzare le offerte di lavoro per 28 giorni in Gran Bretagna prima di rivolgersi all’estero vanno rafforzate.
Fra le proposte quella che le compagnie che reclutano dipendenti all’estero dimostrino di aver cercato anche in Gran Bretagna e «chiarire quale proporzione della loro forza lavoro è internazionale».
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Dal Tesoro precisano che “la transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”
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