Scandalo Wells Fargo, AD Stumpf si dimette per la truffa ai danni della clientela
Alla fine l’amministratore di Wells Fargo si è dimesso. Anche il top manager della prima banca per capitalizzazione in Usa paga in prima persona la truffa architettata da un migliaio dei suoi dipendenti ai danni della clientela. John Stumpf ha deciso di rassegnare le sue dimissioni assumendosi parte della responsabilità per lo scandalo sulle pratiche illegali sui conti correnti scoppiato un mese fa. Verrà sostituito dal numero due Tim Sloan.
La banca, una delle più grandi negli Stati Uniti, la prima per capitalizzazione di mercato che fa anche affari con il governo federale, ha ammesso lo scorso settembre che migliaia di dipendenti hanno creato per almeno cinque anni conti e carte di credito fasulli all’insaputa dei clienti, per poter raggiungere gli obiettivi strategici aziendali di vendita. Wells Fargo è stata condannata a sborsare una maxi multa di 185 milioni di dollari e ha licenziato in tronco 5.300 dei suoi dipendenti, non solo impiegati ma anche dirigenti.
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Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.