Italia blocca sanzioni contro Russia. Merkel delusa, Renzi attacca su surplus tedesco
Alta tensione Italia-Germania. Nella conferenza stampa successiva alla conclusione del Consiglio europeo, Matteo Renzi affronta diverse questioni, tra cui anche quella del surplus commerciale della Germania, in un contesto in cui Roma, bloccando di fatto l’imposizione di sanzioni alla Russia, ha messo i bastoni tra le ruote del progetto tedesco.
“Non so cosa pensi la Germania del nostro bilancio, posso dire che cosa penso del bilancio della Germania: credo che abbia molti problemi, a cominciare dallo squilibrio del surplus commerciale, e mi auguro che gli amici tedeschi possano procedere al riequilibrio del surplus che è contro ogni regola europea”.
Renzi ha tenuto a precisare che con la Germania “abbiamo un ottimo rapporto, poi alcune cose ci dividono”.
Sicuramente pomo della discordia è stata l’opposizione di Renzi all’applicazione di nuove sanzioni contro Mosca che, secondo il premier, non avrebbero rappresentato un deterrente.
Fonti europee hanno sottolineato che sarebbe stata l’Italia di Renzi a impedire che Mosca venisse punita dall’Unione europea per i bombardamenti in Siria, in particolar modo ad Aleppo.
Nel documento finale del Consiglio europeo spariscono di fatto le sanzioni contro “le atrocità” che la Russia sta perpetrando ad Aleppo, sanzioni invocate nella giornata di ieri da Regno Unito, Francia e Germania.
Con l’Italia che ha manifestato la propria contrarietà verso nuove misure punitive, non è stata raggiunta l’unanimità necessaria, e il documento finale dell’Ue è molto più vago, nella parte in cui si legge che:
“L’Ue sta considerando tutte le opzioni disponibili, nel caso in cui le atrocità in corso dovessero continuare”.
Merkel non nasconde la propria delusione, affermando che quanto si legge nel documento Ue è “il minimo che siamo riusciti a concordare“, ma “io avrei accolto con favore il testo che c’era invece nella bozza originaria”.
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