Bce: no alla quota Fininvest in banca Mediolanum
FRANCOFORTE (WSI) – Altolà della Bce alla quota qualificata, attualmente al 30%, che la Fininvest detiene in Banca Mediolanum.
La quota di Fininvest nella banca di Ennio Doris era finita sotto i riflettori di Bankitalia tre anni ani dopo che Silvio Berlusconi era stato condannato in via definitiva per frode fiscale sui diritti tv Mediaset, perdendo così quei requisiti di onorabilità necessari per essere azionista di rilievo (cioè con almeno il 10%) in un istituto finanziario o bancario. Banca d’Italia aveva così imposto a Fininvest di cedere la quota eccedente il 9,9% ma la famiglia Berlusconi aveva presentato ricorso accolto poi dal Consiglio di Stato a marzo scorso.
Oggi un nuovo tassello: Francoforte si oppone all’acquisizione da parte della stessa Fininvest di una partecipazione qualificata in Banca Mediolanum spa.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.