Mercati

Franco: Svizzera torna in guerra a difesa dell’euro

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Ormai quasi due anni fa la Banca nazionale svizzera ha deciso a sorpresa di abbandonare il peg sull’euro fissato allora a 1,20 franchi svizzeri, dichiarando di fatto guerra valutaria alla Bce. Ma questo non vuol dire che le autorità centrali elvetiche abbiano smesso di attuare politiche a difesa della debolezza della loro valuta.

Per scongiurare una discesa sotto quota 1,08 franchi svizzeri per ogni euro, la SNB (Swiss National Bank) ha iniziato indebolire la valuta nazionale comprando euro. Un rafforzamento sopra quel limite danneggerebbe l’economia svizzera, che fa affari commerciali principalmente con la vicina Europa e fa grande affidamento su esportazioni e turismo.

Le operazioni sui mercati valutari della Banca nazionale svizzera hanno spinto le riserve in divise straniere su livelli record pari a circa $630 miliardi, rendendo la banca centrale vulnerabile a sbalzi di valore nel Forex.

Per prevenire un’espansione fuori controllo del suo bilancio il presidente della SNB Thomas Jordan ha deciso di “abbandonare l’euro”, per così dire, a gennaio 2015, quando le sue riserve raggiungevano i 498 miliardi di dollari. Da allora le conseguenze sono state negative per l’economia: beni e servizi svizzeri sono diventati del 10% più cari per i consumatori e le aziende dell’area euro.

 

Anche se non è ancora arrivata la conferma da parte delle autorità di politica monetaria svizzere, Bank of America e la divisione di gestione del risparmio di UBS hanno riferito che è stato imposto un limite di 1,08. Gli interventi volti a stabilizzare il franco l’hanno resa una delle valute meno volatili insieme alla corona danese.

“Dalla SNB non ci sono state dichiarazioni ufficiali sull’imposizione di un floor”, dice a Bloomberg Kamal Sharma, direttore della strategia valutaria presso Bank of America a Londra. “Ma se si guarda ai movimenti di prezzo e ai grafici, si può affermare che l’euro non è stato mai in grado di scendere sotto il livello di 1,08 franchi”.

La divisa elvetica si è rafforzata fino a sfiorare la soglia di 1,08 quattro volte da metà 2016, ma in tutti i casi si è poi indebolita (vedi grafico sotto). Il problema è che le operazioni sul valutario hanno creato una situazione che comporta qualche pericolo per la Svizzera. L’accumulo di euro da parte della SNB è rischioso, perché se ci dovesse essere un ulteriore rafforzamento del franco, gli asset denominati in euro perderebbero ovviamente valore.

Franco riesce a rafforzarsi, euro tiene 1,08 grazie a interventi SNB
Il franco non riesce a rafforzarsi più di una certa cifra: euro tiene quota 1,08 grazie a interventi pericolosi della SNB.