BSI, prima banca del Ticino salvata da rivale di Zurigo: operazione da 1 miliardo
EFG International, colosso della gestione del patrimonio, ha finalizzato oggi l’acquisto della banca ticinese in crisi BSI. Le autorità di controllo dei mercati elvetici della FINMA (Autorité fédérale de surveillance des marchés financiers) avevano stabilito la procedura di chiusura della banca, la prima del canton Ticino, per il suo ruolo e coinvolgimento nello scandalo del fondo sovrano della Malaysia 1MDB.
I preparativi per l’operazione di fusione sono ben avviati, secondo i media svizzeri, e il gruppo con sede a Zurigo verserà 1,06 miliardi di franchi. Dal matrimonio nascerà uno dei principali gruppi della gestione del patrimonio della Svizzera.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.