Eurozona: vendite al dettaglio -0,2% nel mese, +1,1% su base annua
Nel mese di settembre, le vendite al dettaglio dell’Eurozona sono scese su base mensile dello 0,2%, salendo su base annua dell’1,1%. Le vendite di agosto sono state inoltre riviste al ribasso a una performance in calo dello 0,2% su base annua. I numeri sono stati resi noti da Eurostat.
Si tratta del secondo calo consecutivo su base mensile per il dato, condizionato soprattutto dalla flessione delle vendite di prodotti non alimentari – stando a quanto confermato dalla stessa Eurostat -, che è stata particolarmente forte in Germania, Portogallo e Slovenia.
Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un calo delle vendite al dettaglio dello 0,3% su base mensile. Da segnalare comunque che l’indicatore è noto per la sua volatilità.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.