Elezioni Usa, con Trump presidente si riducono chance rialzo tassi Fed
Le possibilità di un rialzo dei tassi da parte della Fed alla prossima riunione di politica monetaria di dicembre sono diminuite al 50% a oltre il 70% con la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa. Dierk Brandenburg, Analista Senior del Debito Governativo presso Fidelity International dice che “la maggiore volatilità e la crescente incertezza potrebbero spingere la Federal Reserve a mantenere invariati i tassi durante la riunione di dicembre, contrariamente a quanto previsto finora dai mercati”.
Dominic Rossi, CIO dell’Azionario, osserva come non ci sia troppo da preoccuparsi in termini economici: “la probabilità di un rialzo dei tassi di interesse a dicembre, seguito da altri due rialzi nel 2017″ sia “fortemente diminuita”. Sul valutario il dollaro, che stava guadagnando prima del voto, ha invertito il trend. Questi due fattori erano una minaccia per la crescita dei mercati e ora sono più lontani”. Una stretta monetaria a dicembre sarebbe la seconda in dieci anni di tempo e metterebbe la parola fine a otto anni di politiche espansive agguerrite da parte della Fed.
Gli fa eco il collega Angel Agudo, Gestore di FF America Fund: “l’economia Usa rimane in buona salute e la crescita sarà supportata con buona probabilità da un mercato del lavoro solido, dai forti consumi e dalla costante ripresa dell’immobiliare. Le opportunità rimangono ma occorre essere selettivi”.·
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