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Mercati e risparmio: i consigli di Buffett, l’anti Trump

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Nonostante l’incertezza creata dalla vittoria, per lui indesiderata, di Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, il guru degli investimenti Warren Buffett è ancora convinto che l’azionario ha le potenzialità per crescere di livello.

L’investitori multi miliardario ha espresso qualche dubbio sull’agenda commerciale di Trump, noto per le sue idee protezioniste. In campagna elettorale il candidato Repubblicano ha promesso che avrebbe lanciato una guerra commerciale con la Cina e che avrebbe rivisto i trattati di libero scambio in vigore con Canada e Messico (NAFTA).

In un’intervista rilasciata alla CNN Buffett, uno dei più aspri critici di Trump, ha fatto campagna per l’elezione della sfidante Democratica Hillary Clinton, la moglie del presidente Bill Clinton che nel 1994 ha implementato il NAFTA.

“Tra 10, 20 e 30 anni l’azionario sarà su livelli più alti”. Sia che ci fosse stata Hillary, sia che ci sia Trump, insomma, non cambierà nulla. È il pensiero di Buffett, chairman di Berkshire Hathaway.

 Malgrado l’insediamento di Trump alla Casa Bianca, Buffett si dice “al 100% ottimista” sugli Stati Uniti. “Il sistema di libero mercato funziona. Non per tutti, ma nel suo complesso funziona”.

Buffett non è convinto che Trump porterà a termine le promesse fatte durante la campagna presidenziale circa l’abolizione del NAFTA e circa l’innalzamento delle tariffe alla dogana per le importazioni di prodotti provenienti dalla Cina.

Sul NAFTA non ci riuscirà perché Camera e Senato lo impediranno. “Ci sono tante cose che vengono dette in campagna elettorale e che poi non vengono messe in pratica”.

La proposta di Trump di imporre una tariffa doganiera del 35% sui beni e prodotti che vengono da Cina e Messico è semplicemente “una cattiva idea”, ma “non provocherebbe una recessione”.

“Il commercio aiuta la società nel suo complesso”, non aiuta tutti, ma i suoi benefici sono “molto diffusi”.