Snam, trimestrale senza infamia e senza lode
Il gruppo Snam ha chiuso i primi nove mesi dell’anno come prevedeva il management, con ricavi pari a 2,586 miliardi, in calo del -5,9% rispetto all’anno precedente. L’utile operativo del colosso energetico si è attestato a 1,296 miliardi (-12% sul 2015), mentre l’utile netto ha visto un risultato di 783 milioni (-11,8%).
Nel terzo trimestre l’utile netto si è attestato a 257 milioni a fronte dei 276 milioni visti nel terzo trimestre dell’esercizio antecedente. I conti a luci e ombre sembrano essere piaciuti al mercato per la verità. Piazza Affari i titoli hanno aperto gli scambi con un rialzo del +2,12%. L’AD di Snam Marco Alverà ha osservato che sui risultati sono “in linea con le attese” e che ha influito la remunerazione sul capitale più ristretta da parte dell’Autorità per l’Energia.
Breaking news
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.