Pil Italia: sorprende domanda interna, +0,3% nel terzo trimestre
Nel terzo trimestre la crescita economica dell’Italia è stata sostanzialmente in linea con le previsioni: il Pil si è espanso dello 0,3% rispetto al periodo precedente e l’attività è aumentata dello 0,9% nei confronti dell’anno prima. Sono le stime preliminari dell’Istat, i cui numeri sono corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati. La crescita del Pil su base congiunturale “è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’industria e dei servizi e di una diminuzione nell’agricoltura”, si legge in una nota.
Sul fronte della domanda, un contributo molto buono lo ha offerto la componente nazionale (al lordo delle scorte), in parte compensata da un apporto negativo della componente estera netta. Per una volta c’è stato, insomma, un “andamento decisamente positivo della domanda interna“. Se tutto rimane invariato in termini congiunturali da qui alla fine dell’anno, la crescita annuale della terza economia dell’area euro sarà dello 0,8%.
Nel commentare le cifre HSBC ha sottolineato che un incremento deciso della produzione industriale ha favorito i dati sul Pil nel terzo trimestre, ma che il fattore positivo “potrebbe rivelarsi temporaneo” anche perché tutti i principali indicatori economici suggeriscono che la crescita è fiacca. Nel trimestre in corso gli analisti della banca prevedono che l’Italia faccia peggio di tutti i “Big 4” (Germania, Francia e Spagna).
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