È ufficiale: Colombia e FARC firmeranno nuovo accordo per una pace duratura
Ora c’è l’ufficialità: il gruppo guerrigliero dei ribelli delle FARC firmerà un nuovo accordo di pace con il governo della Colombia dopo che con un referendum il popolo si era espresso contro l’intesa stretta in precedenza. Giovedì nella capitale Bogotà alle 11 ora locale le due parti metteranno la firma su un nuovo accordo che sancirà la fine delle ostilità, concludendo uno dei conflitti civili più sanguinolenti del mondo.
“Il governo e i delegati delle FARC hanno trovato un accordo e firmeranno un’intesa definitiva che metterà fine al conflitto e costruirà una pace stabile e duratura“, dice un comunicato firmato da entrambe le parti. Il nuovo accordo era già stato preannunciato il 12 novembre.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
