Teheran minaccia intervento nucleare se Usa non rispetta accordi
NEW YORK (WSI) – Si riaffaccia la minaccia nucleare iraniana. Ad agitare lo spauracchio di eventuali interventi da parte di Terhan e’ l’ayatollah Ali Khamenei, massima autorità religiosa ma anche istituzionale a Teheran che ha fatto sapere che se gli Stati Uniti rinnoveranno le sanzioni decennali in vigore contro l’Iran dal 1996, “la Repubblica Islamica reagirà di sicuro”, poichè si tratterebbe “senz’altro di una infrazione” dell’accordo nucleare concluso il 14 luglio 2015 con le Potenze del cosiddetto ‘5+1’, tra cui gli stessi Usa.
“Con riguardo all’accordo nucleare, l’attuale amministrazione americana ha commesso numerose violazioni”, ha denunciato Khamenei pronunciando un discorso, trasmesso in diretta dalla televisione di Stato, “l’ultima tra le quali è appunto il rinnovo delle sanzioni decennali”.
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.