Non solo Mps: banche osservate speciali anche oggi in Borsa in Europa
Anche oggi si ripete il copione: è sempre il settore bancario e quello italiano in particolare a far venire il mal di testa agli operatori di Borsa in Europa. Mps è tra i peggiori titoli di giornata, con il morale degli investitori che non sarà risollevato finché il piano non diventerà cosa fatta.
La banca, che è già stata salvata in tre occasioni, evidentemente ha perso la fiducia degli operatori di Borsa, che sperano che questa sia l’ultima diluizione di capitale a cui devono sottoporsi. Smaltire la montagna di crediti deteriorati è l’obiettivo primario di Mps. Il comparto bancario europeo cede lo 0,3% stamani (segui live blog): l’indice di riferimento ha perso più del -16% negli ultimi dodici mesi.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.