Pil Francia cresce dell’1,1%, come da attese
Il Pil della seconda economia dell’area euro ha registrato un’espansione dell’1,1% nel terzo trimestre, in lina con le stime. Si tratta della strima preliminare. Su base annuale la variazione percentuale è dello 0,2%.
Oltre al Pil, le autorità di Francia hanno pubblicato le spese al consumo: in ottobre sono cresciute dello 0,9% su base mensile e dell’1,5% rispetto all’analogo periodo 2015. Le stime erano per una variazione positiva dello 0,3% su base tendenziale e dell’1% su base congiunturale. Il dato è nel complesso decisamente migliore di quello di settembre, quando le spese erano calate del -0,4% (dati rivisti al ribasso da -0,2%) mese su mese.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.